Hai già superato l’instabile ponte della vita?

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Per un po’ questo blog è rimasto in silenzio per rispettare le vittime di Genova.

Ma tutta questa ondata di informazioni e analisi, notizie e polemiche riguardo il ponte Morandi mi ha scossa molto.

 

In particolare, mi ha fatto ricordare due cose:

  1. Il terremoto in Abruzzo del 2009. Quella catastrofe per me è stata molto importante e ha segnato una pietra miliare nella mia vita professionale e personale. Ho lavorato nelle tendopoli come reporter e ho vissuto un’esperienza incredibile. Ne è nato il reportage letterario e fotografico “Storie d’oro e di fango”. Pubblicato da Webgol Edizioni di Antonio Sofi ed Enrico Bianda, il reportage è diventato poi una mostra fotografica esposta al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e al Premio Giornalistico Gaspare Barbiellini Amidei a Marciana, Isola d’Elba.
  2. Il Cryonics Institute nella cittadina di Clinton Township, nel Michigan, Stati Uniti.

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L’istituto ospita i corpi congelati di 160 persone decedute in tutto il mondo, più quelli di 146 animali domestici e 257 dna.
Tutti questi corpi, ghiacciati in una vasca con l’azoto liquido, vengono conservati così nella speranza che un giorno o l’altro la scienza trovi il modo di farli resuscitare.

Sì, hai capito bene.
È una specie di laboratorio di ricerca sul potere di resuscitare.
I morti.

Da poco si è molto parlato di questo bizzarro istituto perché una ragazzina inglese malata di cancro, prima di morire, chiese ai giudici il permesso di essere “congelata” lì, nella speranza di poter un giorno riprendere la vita “così tragicamente interrotta”.

“La nostra missione – dicono i responsabili di Cryonics – è quella di estendere la durata della vita umana preservando il corpo usando le tecnologie criogeniche esistenti, con l’obiettivo di rinascere dalla scienza futura”.

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Eppure nel frattempo io mi chiedo: esiste una vasca di congelamento anche per tutte quelle persone che vorrebbero rinascere a nuova vita, mentre sprecano la propria quando sono ancora vive e vegete?

Inutile dirti che l’ipotesi ottimistica del Cryonics Institute, legata alla possibilità di scongelamenti benefici, non ha potuto trovare ancora riscontri.

A quanto pare, l’unico modo che hai di risorgere è smettere di sprecare la vita che hai adesso, recuperare la tua essenza e farla fiorire, prima che sia troppo tardi…

Se anche tu a volte ti senti come un morto conservato, che attende speranzoso di ricevere un nuovo “via!”, beh… ho brutte notizie per te (e anche una bella).

La scienza non può fare granché per te.
La natura sì.

 

Più aspetti, più si assottiglia il ponte della tua resurrezione.

Ma puoi regalarti una tregua dall’attesa moribonda, godendoti i tuoi cinque sensi finché funzionano ancora.

Perché hai un naso che inspira, due occhi che ammirano, le orecchie che ascoltano, la pelle che sfiora… non si sa ancora per quanto.

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Dona a te stesso e a chi ami una sferzata di vita finché sei in tempo.

A qualcuno ha cambiato il corso della vita per sempre.

L’Essenza è l’unica struttura ricettiva naturale che risveglia i tuoi sensi con gli oli essenziali e le acque aromatiche in camera nuragica. Attraverso aromaterapia e cromoterapia, farai una meravigliosa esperienza sensoriale dentro una capanna eco chic, che distillerà la parte più antica di te e ti ricorderà cose che avevi dimenticato.

Ogni camera è circolare con tetto a cono, come le antiche capanne del centro Sardegna, e segue un percorso sensoriale dedicato.

Mirto, Ginepro, Lavanda, Elicriso.

Questa per esempio è la Camera Ginepro, con olio essenziale riequilibrante e rinvigorente, estratto secondo la tradizione della più antica famiglia di erboristi dell’isola:

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Dai alla tua vita il giusto valore mentre sei in vita.

Prendi in mano il tuo destino e vivi un’esperienza di vita al quadrato:

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Alla tua Essenza,
Valeria Gentile
L’Essenza Oasi Sensoriale