“Bisogna creare luoghi per fermare la nostra fretta e aspettare l’anima”

Quanto vorresti che le tue giornate fossero più lente? Quanto desideri un po’ di calma nella tua quotidianità?

Non siamo nati per vivere una vita frenetica. Eppure ti svegli, bevi il caffè e magari quello è uno dei pochi momenti della giornata che riesci a vivere serenamente con il tuo partner. Poi di corsa a prepararti per andare a lavoro, immerso nel traffico caotico della città. Appena arrivi in ufficio c’è una riunione, poi quel progetto da terminare che dev’essere consegnato al più presto. A pranzo qualcosa di veloce perché non c’è tempo a disposizione e si ricomincia con altro lavoro, altre scadenze, fino a quando riesci a staccare e correre in palestra o a casa a preparare la cena e infine a riposarti un po’. Non hai avuto modo nemmeno di chiacchierare con persone a te care, goderti dei piccoli momenti di tranquillità.

È una frenesia che ci mette a dura prova e ci toglie l’essenza della vita stessa. Il nostro corpo e la nostra anima ne risentono. È uno stile di vita che porta a stress e malumori. Ti fa avere il fiato corto e mancanza di energia. Hai solo il weekend per rallentare ma dovrai dedicarti a tutte le attività che non hai potuto svolgere durante la settimana e il tempo ti sembrerà poco.

C’è chi addirittura si ammala di Hurry Sickness, la malattia della fretta, come è stata definita dai cardiologi Meyer Friedman e Ray Rosenman. Lo psicologo e psicoterapeuta Morris Orakian, dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, ha spiegato che non è esatto definirla una malattia. “Tuttavia, può essere correlata a possibili disturbi sottesi, appartenenti alla sfera psicologica o dell’umore. In casi più estremi, poi, può trasformarsi in una condotta patologica”.

Secondo gli specialisti si tratta di “un tentativo continuo e incessante di ottenere sempre più cose o partecipare ad un numero sempre più numeroso di eventi, nel minor tempo possibile”. Obiettivi quotidiani che indurrebbero a pensare, parlare ed agire velocemente.

Lo psicoterapeuta Richard Jolly della London Business School ha studiato il fenomeno scoprendo che i manager sono tra le categorie più colpite: il 95% soffre di questa condizione. L’essere multitasking è, di solito, il tratto distintivo dei soggetti affetti da Hurry Sickness: per loro è inconcepibile doversi concentrare, anche solo per una volta, su un unico compito. E così, anche nei momenti di relax, provvederanno ad occuparsi di più faccende contemporaneamente.
L’essere multitasking, però, è solo un falso mito da sfatare, perché la nostra mente è in grado di fare una cosa alla volta. “Se si compiono più azioni contemporaneamente” assicura lo psicoterapeuta “a nessuna verrà dedicata la massima attenzione”.

L’Hurry Sickness produce effetti collaterali nocivi per il nostro benessere. Tra questi ci sono la perdita di sonno, la mancanza di concentrazione, la costante sensazione che il tempo non sia mai abbastanza, il dover continuamente rincorrere qualcosa. “Sono tutti segnali che il nostro corpo emette per comunicarci che qualcosa non va. Lo stress, soprattutto se cronico, può indebolire il nostro sistema immunitario e interferire sui livelli di energia, sulle prestazioni lavorative e sull’umore”, spiega Morris Orakian.

Per questo “bisogna creare luoghi per fermare la nostra fretta e aspettare l’anima”, come diceva il poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra. Lui diceva anche che “dobbiamo rallentare, andiamo troppo di corsa, bisogna che ci soffermiamo a guardare le cose, bisogna che smettiamo di correre verso qualcosa che non sappiamo neanche cos’è. È un invito alla sosta”.

Essenza Sardegna è il luogo che abbiamo creato per fermare la nostra fretta e aspettare l’anima. Qui potrai rigenerare corpo e spirito immerso nella natura del Parco Tepilora, un Parco Naturale di 8000 ettari riconosciuto dall’UNESCO come Riserva di Biosfera
Le nostre stanze, a forma circolare, sono legate ognuna a una pianta tipica della Sardegna:

Il Mirto, di colore bianco, ha un effetto depurante.

Il Ginepro, verde, crea equilibrio.

La Lavanda, di colore violetto, dona relax, benessere interiore e creatività.

L’Elicriso, giallo, fa ritrovare l’ottimismo.

Nelle nostre camere si praticano così la cromoterapia e l’aromaterapia. Il colore (ambiente, pareti, arredi e corredi, luci nella doccia) ha un effetto su corpo mente e spirito; l’olio essenziale (nel bruciaessenze e sul tronco nella testata del letto) ha anch’esso un effetto su corpo, mente e spirito, che rafforza l’effetto del colore. L’Essenza è immersa nella natura mediterranea ed è il luogo ideale per calmarsi.

Per apportare maggiori benefici e una più profonda riconnessione con il proprio spirito, l’Essenza propone esperienze legate al benessere e alla meditazione.

All’Essenza potrai meditare da solo o in coppia, per un momento di rilassamento assoluto e di presa di coscienza del respiro.

Potrai anche scegliere un massaggio rilassante con i nostri oli essenziali, una sessione di rilascio emozionale per rientrare in pieno potere della tua vera essenza o una sessione di Yoga all’aperto.

Il potere degli oli essenziali, gli odori, i suoni della natura e le esperienze meditative ti doneranno la possibilità di fermare la fretta e aspettare l’anima. Al tuo ritorno riuscirai a creare dei momenti per poterlo fare anche nella tua quotidianità. Prenota un soggiorno scegliendo le date che preferisci:

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